PIANTE AUTOCTONE.COM |
di Valerio gallerati |
PERCHE'
SCEGLIERE DI PIANTARE PIANTE GIOVANI?
Sicuramente molti di voi
si chiederanno che senso possa avere piantare in un giardino una
piantina di 30 cm! Lasciamo stare le risposte personali, legate al
piacere di vedere crescere le nostre amiche. Tentiamo un approccio
più tecnico scientifico! Fissiamo un obbiettivo, per esempio
realizzare una siepe nel nostro giardino. Partendo da piante di
dimensione di 80cm di altezza, cespugliate,in vaso 20(dette a pronto
effetto), cosa ci aspetta? Si parte dall'acquisto, che sarà
discretamente oneroso, poi il trasporto da effettuare con mezza ad
oc, ed infine, la messa a dimora che sarà generalmente
affidata a personale specializzato. Le Piante avranno bisogno di
impianto di irrigazione fisso o di ricevere manualmente cospique
quantità di acqua, con discreta frequenza. Fatto questo,
otterremo un risultato immediatamente "funzionale". Ma
avremo una siepe? Il primo anno seccessivo all' impianto, le piante
si limiteranno a sopravvivere, dovendo garantirsi la sopravvivenza
lottando contro l'evapotraspirazione che le metterà in crisi,
dovendo ancora conquistare il terreno con le loro radici assai
ridotte rispetto alla chioma. Dal secondo anno si osserveranno segni
di crescita, arrivando solo al terzo o quarto anno a "chiudere"
completamente la siepe. Ovviamente ogni specie ed ogni densità
di impianto ha i suoi tempi. Ipotizzando di partire invece dalla
nostra piantina di 30 cm, cosa avverrebbe? Il primo anno. Iniziamo a
risparmiare soldi ed energia sin dalla prima fase. All'acquisto
avremo la piacevole sensazione del risparmio, per il trasporto sarà
bastata l'auto e per mettere a dimora le piantine, sarà
sufficiente usare una vanga, poco terriccio e qualche ora del nostro
tempo(ovviamente tutto varia in funzione del numero di piante, del
tipo di terreno, delle condizioni atmosferiche, etc...). Le piantine
potrebbero essere piantate alla stessa densità delle "pronto
effetto" ma anche a densità maggiore, garantendo maggiore
velocità di chiusura della siepe. Personalmente non amo questa
scorciatoia, ma devo ammettere che garantisce comunque ottimi
risultati. Come per le altre piante, potremo realizzare un impianto
di irrigazione fisso o potremo scegliere di annaffiarle a mano. Il
vantaggio sarà comunque quello di dover usare quantitò
d'acqua e di tempo, nettamente inferiori, proporzionate evidentemente
alle necessità di piante di dimensioni diverse. Se saremo
stati bravi, realizzando il nostro impianto in autunno o a fine
inverno, già il primo anno le nostre piantine saranno in grado
di crescere fino al trecento per cento. Ovviamente risultati di tale
portata si ottengono solo con innaffiature regolari e concimazioni,
semplici ma costanti. Il secondo anno, di solito, le piante ben
curate raddoppiano in altezza ed in larghezza. Il terzo anno crescono
ancora e si irrobustiscono ulteriormente, mentre dal quarto anno in
poi sfiderei chiunque a notare una differenza con una siepe "pronto
effetto". Ricordate, anche l'altra siepe diventava "pronta"
al quarto anno.
Ma
allora qual'è il vantaggio di comprare piante già più
grandicelle?
Economico?
No di certo!(le piante grandi costano molto di più)
Garanzia di attecchimento?
Assolutamente
no! Casomai il contrario.(le piante grandi soffrono di più il
trapianto)
Facilità di gestione?
Negativo!(le piante grandi vanno curate
di più)
Velocità di
crescità?
NO!(le piante grandi
restano "ferme" più a lungo)
Pronto
effetto?
SI, certo, l'unico vantaggio sta
nella prima fase, in cui si ha l'illusione di avere già una
siepe.
In realtà potremo chiamarla siepe, ed
essere certi di non perderla, solo dal secondo anno di vegetazione in
poi, quando saremo certi che le piante abbiano realmente attecchito.
A quel punto però anche le nostre pianticelle avranno
dimensioni rispettabili, e l'anno dopo saranno già pronte a
tentare il sorpasso!
Provare
per credere!
Valerio Gallerati